Mostrami qualcosa che non so.

 

L’accoppiato medicale torna protagonista.

Se è vero che il packaging flessibile valorizza (e protegge) il prodotto, gli eventi “mostrano soluzioni al mondo”, “tracciando una linea”, definendo gli standard di settore e dimostrando che il mondo reale è ancora il  “posto ideale dove poter coltivare idee nuove”.

Gli eventi sono il punto d’incontro fra l’analisi dei dati e le sfide che abbiamo saputo accogliere, nel tempo: capire dove e perché abbiamo perso sono i due motivi che ci spingono a scegliere (e a partecipare) ad una fiera piuttosto che un’altra.

E’ una scelta, così come quella di esporre la propria Azienda: “fare il primo passo”, scegliere, con atteggiamento propositivo, di “tracciare la strada”, “donarsi alle persone” e mettere a fattor comune le conoscenze e gli sforzi commerciali della tua squadra, discutendone le scelte ingegneristiche e condividendone gli sviluppi di progetto.

“Parliamo di “condivisione” e proponiamo “barriere”: è vero, ma solo per abbattere le ultime resistenze in termini di sicurezza, prodotto, materiali e tecnologia”.

L’imballaggio flessibile ci insegna come l’innovazione si nasconda dietro una “nuova aderenza”, una nuova intuizione o, più semplicemente, interpretando diversamente i dati del mercato; Le diverse tipologie di film medicale garantiscono –  oggi – un “accoppiato” dalle massime prestazioni sigillanti grazie a una maggiore adesività, resistenza alla trazione e punto di fusione.

Un packaging con simili caratteristiche ha bisogno di un contesto all’altezza, un “format ad ampio respiro” attraverso cui esprimere tutto il suo potenziale (comunicativo, tecnologico e commerciale) e provocare un impatto: multicanalità e visibilità dell’evento, rilevanza e autorevolezza (Partner e contenuti), tipologia e declinazione del format (orientato al confronto, agli approfondimenti di prodotto e alla divulgazione della conoscenza), versatilità e personalizzazione dello spazio espositivo.

Dimmi, mostrami e dimostrami: uno spazio da comunicare e valorizzare “con i fatti”.

La fiera/evento è un asset fondamentale all’interno di un piano di comunicazione strategica d’impresa: è riprova “sociale”, posizionamento… è sentirsi parte attiva del cambiamento: possiamo generare un orientamento positivo o valorizzare la nostra identità per mezzo di azioni, pensieri, materiali e contenuti coinvolgenti, emozionali e/o esperienziali.

Non basta più “presidiare” o, banalmente, “partecipare” ad un evento: “esserci” significa interagire con il mercato e “toccare con manol’evoluzione, oltre che del prodotto, del nostro Cliente-target, sempre più consapevole, informato, esigente e connesso e comprendere le nuove dinamiche di un mercato sempre più complesso dove il prodotto è la sola risposta che conta alle necessità reali (e quotidiane), relativamente alla salute (ed al benessere) delle persone.

“Un’esperienza autentica e concreta capace di creare empatia tra brand e utenti”.

Esserci per contribuire alla crescita del settore ma, soprattutto, per mantenere, promuovere e cercare di migliorare il prodotto ed elevare gli standard qualitativi relativi alla produzione e alla fornitura di sistemi di barriera di sterilizzazione monouso nel settore sanitario e medicale.

Un impegno costante e quotidiano in cui spirito d’iniziativa, esperienza e avanguardia ci rendono parte attiva di un “movimento” capace di proporre un cambiamento e di realizzare un impatto: innovare (e migliorare) l’esperienza d’uso (e tecnologica) dei nostri dispositivi per rispettare e proteggere il nostro paziente.

In un mercato complesso e “dispersivo” che ci vuole sempre più connessi e “distratti” (ma integrati), eventi e fiere di settore sono risorse vincenti, veramente attuali e “potenti”, capaci di valorizzare il momento e spostare l’attenzione sui fatti reali: siano essi prodotti, servizi, intuizioni, progetti è stupefacente scoprire quante persone (con molteplici professionalità) ci siano dietro progetti di design di imballaggio flessibile medicale, dispositivi medici e sanitari apparentemente semplici (oggettivamente non belli e non appariscenti) ma che, attraverso tanta tecnica e notevoli capacità di “ascolto attivo”, fanno la differenza, ogni giorno, salvando vite umane, traducendo le necessità della singola persona in un bene reale, tangibile e a disposizione di tutti.

Noi rispondiamo “presente”… e tu?!

Puoi leggere anche

Realizzazione e-commerce